Qualche settimana fa ti avevamo parlato della controversa scelta di Microsoft di rimuovere i processori Intel di ottava, nona e decima generazione dalla lista ufficiale dei chip supportati da Windows 11. Tuttavia, il colosso di Redmond ha rapidamente fatto marcia indietro, reintegrando questi processori nella lista.
La confusione iniziale: restrizioni solo per gli OEM
Dopo l’iniziale rimozione dei processori, Microsoft aveva chiarito che la modifica riguardava esclusivamente i produttori di PC (OEM) e non gli utenti finali. In effetti, la stessa azienda aveva suggerito agli utenti di ignorare la lista dei processori compatibili pubblicata sul proprio sito, consigliando invece di verificare la compatibilità dei dispositivi con Windows 11 tramite lo strumento ufficiale PC Health Check.
Il reintegro delle CPU Intel per Windows 11
In una nuova svolta, Microsoft ha ora deciso di reintrodurre il supporto per i processori Intel di ottava, nona e decima generazione anche nella lista destinata agli OEM. Un cambio di rotta improvviso che lascia qualche interrogativo sulla gestione delle politiche di compatibilità dell’azienda.
Non è chiaro il motivo per cui Microsoft abbia deciso di rimuovere e poi ripristinare il supporto in un così breve lasso di tempo. Tuttavia, un aspetto certo è che la pagina con l’elenco delle CPU supportate da Windows 11 non specificava chiaramente che l’elenco fosse rivolto esclusivamente ai produttori di PC.
Per evitare future confusioni, Microsoft ha aggiornato la pagina con una dichiarazione esplicita:
Questa pagina è costantemente aggiornata per riflettere i modelli di processori Intel che soddisfano i requisiti minimi di sistema per Windows 11. È destinata a OEM (Original Equipment Manufacturer) e ODM (Original Design Manufacturer) come conferma che le seguenti CPU possono essere utilizzate per i nuovi dispositivi Windows 11. Un aggiornamento della pagina effettuato il 13 febbraio 2025 non forniva informazioni accurate. Da allora è stata aggiornata, inclusa l’aggiunta dei modelli di processori Intel di ottava, nona e decima generazione e la riclassificazione per determinati modelli di processori Intel a supporto di Windows 11.
Windows 11 e il controllo della compatibilità del processore
Un altro aspetto spesso frainteso riguarda il controllo della compatibilità del processore durante l’installazione di Windows 11. Questo controllo avviene solo nei seguenti casi:
- Quando si esegue l’aggiornamento a Windows 11 tramite l’Assistente aggiornamento.
- Quando si effettua un aggiornamento in-place, avviando l’installazione dal file setup.exe presente nel supporto di installazione.
Al contrario, se si installa Windows 11 da zero utilizzando un supporto di avvio (come una chiavetta USB con l’ISO del sistema operativo), il sistema non effettua alcun controllo sulla compatibilità della CPU. Ciò significa che Windows 11 può essere installato senza problemi anche su PC con processori non ufficialmente supportati, senza necessità di modifiche o workaround particolari.
Conclusione
L’ultimo dietrofront di Microsoft evidenzia come la gestione dei requisiti di compatibilità di Windows 11 sia ancora piuttosto confusa. Se da un lato l’azienda sembra voler mantenere un certo rigore nella selezione dell’hardware supportato, dall’altro i continui cambi di direzione possono creare incertezza tra utenti e produttori di PC. Per chiunque voglia installare Windows 11 su hardware meno recente, il consiglio resta quello di testare direttamente la compatibilità con PC Health Check e, se necessario, procedere con un’installazione pulita per aggirare eventuali restrizioni software. Ti invito anche a leggere la guida su come installare Windows 11 su Pc non supportati.
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