Nuove indiscrezioni confermano che tutti i modelli della serie Samsung Galaxy S25 saranno equipaggiati esclusivamente con chip Snapdragon. Questa scelta sembra consolidare la strategia già adottata con i Galaxy S23, dove l’intera linea era alimentata dal potente Snapdragon 8 Gen 2. L’ultima prova arriva da un test su Geekbench, in cui un modello destinato al mercato sudcoreano, identificato con il codice SM-S931N, è stato avvistato con un chip Snapdragon 8 Elite.
Addio agli Exynos: un cambio di rotta storico
Per anni Samsung ha utilizzato due diversi processori per i suoi smartphone top di gamma:
• Snapdragon per i mercati di Stati Uniti e Corea del Sud.
• Exynos, sviluppato internamente, per il resto del mondo.
Negli ultimi anni, tuttavia, questa divisione ha iniziato a cambiare. I modelli Ultra della serie Galaxy sono stati distribuiti globalmente con Snapdragon, mentre gli altri due modelli della gamma (standard e Plus) hanno mantenuto la dualità tra Exynos e Snapdragon.
La scelta di Samsung non è solo una questione di prestazioni. Gli Snapdragon hanno dimostrato di essere superiori non solo in termini di potenza bruta, ma anche per efficienza energetica, temperature operative e autonomia. Il divario prestazionale tra Snapdragon ed Exynos varia di anno in anno, ma l’impressione generale è che i chip Exynos non siano mai stati realmente competitivi.
La crisi degli Exynos
Le indiscrezioni indicano che la decisione di abbandonare gli Exynos per i Galaxy S25 non dipende solo da considerazioni tecniche, ma anche da problemi interni alla produzione. Gli impianti Samsung dedicati alla realizzazione degli Exynos stanno affrontando difficoltà significative, con un tasso di resa che si attesta intorno al 70%. Questo significa che quasi un terzo dei chip prodotti è difettoso e deve essere scartato, comportando un enorme spreco di risorse.
Non sorprende quindi che Samsung stia valutando l’opzione di affidare la produzione dei suoi chip di punta a TSMC, il principale rivale nel settore delle fonderie. TSMC, che produce già i chip Snapdragon per Qualcomm, garantisce standard di qualità molto più elevati e una resa produttiva superiore.
Snapdragon 8 Elite: un salto generazionale
I primi benchmark del Snapdragon 8 Elite mostrano prestazioni straordinarie, segnando un notevole miglioramento rispetto ai modelli precedenti. Anche se un Exynos “ben riuscito” potrebbe competere con lo Snapdragon 8 Gen 3 dell’anno scorso, il divario con il nuovo Snapdragon 8 Elite rimane significativo.
La collaborazione con Qualcomm e la scelta di affidarsi completamente a Snapdragon garantiscono a Samsung un vantaggio competitivo, offrendo ai consumatori dispositivi con performance più stabili e affidabili.
Cosa aspettarsi dai Samsung Galaxy S25?
Con il passaggio definitivo a Snapdragon, la serie Galaxy S25 promette di consolidare la propria posizione tra i migliori smartphone sul mercato. Tuttavia, resta da vedere se Samsung riuscirà a risollevare le sorti della divisione Exynos, che potrebbe tornare in futuro con soluzioni prodotte da TSMC. Per ora, la scelta di puntare esclusivamente su Snapdragon sembra la più logica e vantaggiosa, sia per l’azienda che per gli utenti. La vera domanda è: riuscirà Samsung a trovare il giusto equilibrio tra innovazione interna e collaborazione con partner esterni?
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