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Quick Share: cos’è e l’arrivo su iPhone e Mac?

Nell’era della condivisione immediata, Quick Share (precedentemente nota come Nearby Share) per dispositivi Android è una funzione che mira a semplificare e velocizzare il trasferimento di file tra dispositivi nelle vicinanze, senza richiedere una connessione internet. Questa funzionalità, che fa concorrenza diretta ad AirDrop di Apple, è progettata per migliorare l’esperienza degli utenti Android, facilitando la condivisione di file tra smartphone e tablet in modo fluido e sicuro.

Cos’è Quick Share?

Quick Share è uno strumento di condivisione di file per Android che sfrutta tecnologie come Bluetooth e Wi-Fi Direct per permettere il trasferimento istantaneo di file di grandi dimensioni senza dover utilizzare internet. La funzione è disponibile per i dispositivi Android con versioni recenti del sistema operativo e, a differenza di altre app di condivisione, si integra direttamente nel sistema operativo, rendendo il processo intuitivo e privo di passaggi complicati.

Come Funziona Quick Share?

Utilizzare Quick Share di Google è semplice e rapido. Gli utenti possono accedere a questa funzione direttamente dalla schermata di condivisione presente nella galleria o nei file di sistema. Quando si decide di condividere un file, Quick Share ricerca automaticamente i dispositivi compatibili nelle vicinanze e consente il trasferimento attraverso Wi-Fi Direct, assicurando così una velocità di trasferimento maggiore rispetto al Bluetooth tradizionale.

Parliamo anche di sicurezza: prima che un dispositivo riceva un file, deve accettare la connessione, eliminando così il rischio di ricevere contenuti indesiderati. Inoltre, gli utenti possono scegliere di essere visibili solo ai contatti, garantendo un ulteriore livello di protezione.

Vantaggi Principali di Quick Share

1. Velocità di Trasferimento: Grazie a Wi-Fi Direct che permette il trasferimento rapido di file, rendendolo ideale per foto, video e documenti di grandi dimensioni.

2. Semplicità di Utilizzo: Integrato nel sistema operativo, si elimina la necessità di installare app di terze parti, rendendo la condivisione più immediata e intuitiva.

3. Sicurezza: Gli utenti hanno il controllo su chi può rilevare e connettersi al proprio dispositivo, con opzioni che consentono di limitare la visibilità ai soli contatti o di renderla completamente privata.

4. Compatibilità tra Dispositivi Android: Quick Share è progettato per funzionare su tutti i dispositivi Android con versioni recenti, garantendo che la funzione possa essere usata anche su modelli di produttori diversi.

Come Configurare Quick Share

Per attivare Quick Share, è sufficiente seguire pochi semplici passaggi:

Aprire un File: Andare nella galleria o nei file, selezionare l’elemento da condividere e scegliere l’opzione “Condividi”.

Scegliere Quick Share: Dalla schermata di condivisione, selezionare Quick Share e attendere che i dispositivi compatibili nelle vicinanze vengano rilevati.

Inviare e Confermare: Una volta selezionato il dispositivo di destinazione, basta accettare il trasferimento sul dispositivo ricevente, che avrà la possibilità di visualizzare e accettare la richiesta.

Si tratta di un’integrazione che non solo migliora l’efficienza nella condivisione di file, ma apre anche nuove possibilità per applicazioni future, come l’invio di file tra dispositivi di case produttrici diverse e, potenzialmente, anche tra sistemi operativi differenti. Infatti già nel 2023 c’è stato un passo avanti con il rilascio dell’app ufficiale per Windows.

Quick Share arriva su iPhone e Mac?

Sembra che Google sia a lavoro per portare il Quick Share sia su iOS che su MacOS come fatto con Windows, gli analisti però, evidenziano alcune sfide importanti legate all’adozione di Quick Share su piattaforme diverse. Su Android, Google mantiene il pieno controllo grazie ai Google Play Services, ma su iOS sarebbe necessario rilasciare un’app dedicata. Questo potrebbe rappresentare un ostacolo, poiché gli utenti iPhone sono abituati alla semplicità di AirDrop e potrebbero essere riluttanti a scaricare un’applicazione separata solo per ricevere file da dispositivi Android.

Inoltre, la presenza di alternative come LocalSend, che consente già la condivisione di file tra dispositivi sulla stessa rete Wi-Fi, inclusi quelli con sistema Linux, e l’introduzione di funzionalità simili su altre piattaforme, come OxygenOS 15, rendono lo scenario ancora più competitivo. Anche WhatsApp sta sviluppando una funzione di condivisione di file senza necessità di connessione internet, destinata a sbarcare presto nel panorama mobile.

Un vantaggio sarà la prevista compatibilità tra sistemi operativi, che permetterà lo scambio di file tra utenti con dispositivi iOS e Android. Sebbene i dettagli specifici siano ancora incerti, soprattutto perché Quick Share non è open source e solo parti del backend sono disponibili su GitHub, un futuro lancio su iOS e macOS potrebbe offrire una nuova opzione agli utenti.

Cosa ne pensate? Personalmente da utente Apple trovo che AirDrop sia una delle feature più utili per la condivisione dei file, anche tra dispositivi personali, ad esempio io lo uso spesso per spostare rapidamente file da iPhone al Mac, utilizzerei un’altra app solo nel momento in cui dovrei condividere qualcosa con un utente Android, se velocità e affidabilità lo permetterebbero. Condividete il vostro parere nei commenti.

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fabiano.patera

Founder & Writer

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