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Parallels Desktop 20.2: l’emulazione x86 arriva sui Mac ARM!

Parallels Desktop, uno dei software di virtualizzazione più popolari per Mac, ha raggiunto la versione 20.2, introducendo funzionalità innovative e miglioramenti significativi per gli utenti Mac, in particolare per chi utilizza dispositivi con chip Apple Silicon.

Emulazione x86: Una rivoluzione per Apple Silicon

La novità più rilevante è l’introduzione di un’anteprima tecnologica dell’emulazione x86, una funzionalità basata su un motore di emulazione proprietario. Questo aggiornamento permette l’esecuzione di macchine virtuali x86_64, tra cui Windows 10Windows 11 e diverse distribuzioni Linux, anche sui Mac con architettura ARM.

Fino a questo momento, il supporto di Parallels Desktop per Apple Silicon era limitato dalla mancanza di un sistema di emulazione x86, costringendo gli utenti a fare affidamento su altre soluzioni meno ottimizzate. Con la versione 20.2, gli utenti possono ora sviluppare, testare e utilizzare applicazioni Windows e Linux in un ambiente più performante.

Vantaggi e limiti dell’emulazione x86

L’emulazione x86 in Parallels Desktop 20.2 offre diversi benefici:

  • Sviluppo e test di applicazioni Windows a 32 bit in un ambiente nativo.
  • Un’alternativa all’utilizzo di Rosetta per eseguire macchine virtuali Linux.

Tuttavia, essendo una funzionalità in anteprima tecnologica, presenta alcune limitazioni:

  • Prestazioni variabili in base all’hardware del Mac.
  • Supporto limitato alle operazioni a 64 bit (le applicazioni a 32 bit sono comunque eseguibili).
  • Mancanza di supporto per dispositivi USB nelle macchine virtuali emulate.
  • Incompatibilità con il Parallels Hypervisor, poiché le macchine virtuali devono essere avviate tramite il sistema Apple.

Nuove funzionalità per le aziende

Parallels Desktop 20.2 introduce miglioramenti significativi pensati per le esigenze aziendali, semplificando la gestione delle licenze e l’accesso alle macchine virtuali:

  • Single Sign-On (SSO): Gli amministratori IT possono configurare l’accesso e l’attivazione del software tramite SSO o chiavi di licenza, utilizzando strumenti come Microsoft Entra ID e Okta.
  • Parallels Management Portal: Una piattaforma che consente di distribuire configurazioni in modo centralizzato ai Mac aziendali, migliorando la gestione delle risorse.

Queste integrazioni offrono una gestione più fluida delle licenze, semplificando l’attivazione per gli utenti finali tramite il proprio account aziendale.

Integrazione migliorata con macOS

Parallels Desktop continua a perfezionare l’integrazione con le funzionalità native di macOS. Se con la versione 20.1 era stato introdotto il supporto agli strumenti di scrittura (come dettatura vocale e controllo ortografico) nelle applicazioni Windows, la versione 20.2 migliora ulteriormente l’accessibilità.

Gli utenti possono ora attivare rapidamente gli strumenti di scrittura selezionando la voce “Strumenti di scrittura (Mac)” dal menu contestuale di applicazioni come Microsoft Outlook, Word e PowerPoint, semplificando l’esperienza lavorativa.

Con la versione 20.2, Parallels Desktop compie un passo significativo verso una maggiore compatibilità e flessibilità per gli utenti Mac, in particolare quelli con chip Apple Silicon. L’anteprima dell’emulazione x86 apre nuove possibilità, mentre le funzionalità aziendali semplificano la gestione e l’accesso al software.

Nonostante alcune limitazioni nelle funzionalità in anteprima, questa versione rappresenta un’evoluzione importante per chi desidera un’esperienza di virtualizzazione avanzata e ottimizzata. Parallels Desktop continua a confermarsi un punto di riferimento nel settore. Io uso regolarmente Parallels Desktop per lavoro su un MacBook ARM e questa novità mi sarà davvero utile. Tu cosa ne pensi? Faccelo sapere nei commenti.

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fabiano.patera

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