La International Trade Commission (ITC) degli Stati Uniti ha emesso una sentenza preliminare che potrebbe rappresentare un duro colpo per Motorola, il marchio di proprietà del colosso cinese Lenovo. Secondo il giudizio, gli smartphone Motorola violano alcuni brevetti della svedese Ericsson relativi alla tecnologia 5G, aprendo la strada a un possibile divieto di importazione negli Stati Uniti.
La disputa sui brevetti
La sentenza preliminare, emessa lo scorso 17 dicembre, si inserisce in una controversia legale avviata da Ericsson contro Lenovo e Motorola nel 2024. Al centro del caso ci sarebbero violazioni legate alle comunicazioni wireless in dispositivi delle famiglie Moto G, Edgee Razr. Nonostante le precedenti smentite di Lenovo, il gruppo cinese non ha ancora rilasciato dichiarazioni sull’ultima decisione.
La sentenza definitiva dell’ITC è attesa per aprile 2025, ma il verdetto preliminare rappresenta già una vittoria importante per Ericsson. Il colosso svedese ha avviato cause simili in diversi Paesi, tra cui Sud America, Regno Unito e Stati Uniti, ottenendo vittorie significative in Brasile e Colombia, dove le vendite dei prodotti Motorola sono già state vietate.
Impatto sul mercato americano
Un eventuale divieto di importazione rappresenterebbe un serio problema per Motorola, che detiene una quota del 14% del mercato smartphone statunitense, secondo i dati di Counterpoint Research relativi al terzo trimestre del 2024. Questo dato segna una crescita del 21% rispetto all’anno precedente, trainata in particolare dal successo del Moto G Play 2024 nel segmento prepagato.
L’assenza di Motorola dal mercato statunitense lascerebbe un vuoto significativo, soprattutto nella fascia medio-bassa, che potrebbe essere colmato da concorrenti come Samsung, Google o altri brand cinesi emergenti. Inoltre, questa vicenda potrebbe rafforzare il potere delle aziende che detengono brevetti essenziali per tecnologie come il 5G, influenzando le future dispute legali nel settore.
Un possibile punto di svolta per il settore?
Questa vicenda non riguarda solo Motorola, ma potrebbe avere ripercussioni su tutto il mercato degli smartphone negli Stati Uniti. Se confermata, la decisione dell’ITC segnerebbe un precedente importante, rafforzando la posizione delle aziende che possiedono brevetti essenziali e aumentando i rischi per i produttori che si affidano a tecnologie di terze parti. Gli analisti del settore seguiranno con attenzione gli sviluppi di questa battaglia legale, che potrebbe ridefinire gli equilibri di mercato e influenzare le dinamiche delle future dispute sui brevetti tecnologici. Il verdetto definitivo atteso ad aprile 2025 sarà un momento cruciale per capire quale direzione prenderà questa complessa vicenda.
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