Microsoft ha recentemente sospeso la disponibilità di tutte le sue macchine virtuali ufficiali per Windows 11, causando notevoli difficoltà alla comunità degli sviluppatori. Dal 23 ottobre 2024, i quattro ambienti di sviluppo virtuali basati su Windows 11 non sono più accessibili per il download, e gli utenti che le utilizzavano si trovano ora a gestire problemi significativi.
La scadenza di queste macchine virtuali ha portato a numerosi inconvenienti: gli utenti devono fare i conti con problemi di attivazione che comportano lo spegnimento automatico del sistema ogni ora e la comparsa di uno sfondo nero sul desktop. Questa situazione è resa ancor più complicata dal fatto che le macchine virtuali non permettono l’attivazione tramite chiavi di prodotto, lasciando gli utenti senza soluzioni immediate.
Microsoft sospende VM
Microsoft ha spiegato brevemente la questione tramite il suo sito ufficiale, attribuendo la temporanea indisponibilità dei download a “problemi tecnici in corso“. L’ultimo aggiornamento delle macchine virtuali risale a luglio 2024, basato sulla build 22621.3880 di Windows 11, e le configurazioni interessate coprono tutte le principali piattaforme di virtualizzazione, come Hyper-V, Parallels per Mac, VirtualBox e VMware.
Questi ambienti virtuali, basati su Windows 11 Enterprise, erano particolarmente utili agli sviluppatori grazie al pacchetto completo di strumenti integrati, tra cui:
- Visual Studio 2022 Community Edition con supporto per UWP, .NET Desktop, Azure.
- Windows App SDK per C#.
- Windows Subsystem for Linux 2 con Ubuntu.
- Windows Terminal.
- Modalità sviluppatore.
La sospensione arriva in un momento critico, considerando che Microsoft aveva recentemente esteso la scadenza delle macchine virtuali a ottobre 2024, risolvendo problemi precedenti con la compatibilità VMware. Tuttavia, attualmente non ci sono informazioni ufficiali sui tempi di ripristino del servizio, lasciando sviluppatori e utenti in attesa di una soluzione definitiva.
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