Meta ha annunciato una nuova collaborazione con l’UNESCO per rendere l’intelligenza artificiale più accessibile e inclusiva. L’obiettivo è migliorare la capacità dell’IA di comprendere e tradurre le lingue spesso trascurate, favorendo una comunicazione globale più equa.
Il programma “Language Technology Partner”
Questa iniziativa rientra nel programma “Language Technology Partner”, attraverso il quale Meta cerca partner in grado di fornire almeno 10 ore di registrazioni vocali con trascrizioni, testi scritti e frasi tradotte in diverse lingue. In cambio, i partecipanti avranno accesso a workshop dedicati all’uso degli strumenti linguistici open-source di Meta.
Tra i primi aderenti al programma c’è il governo del Nunavut, in Canada, che sta contribuendo con dati nelle lingue inuit Inuktitut e Inuinnaqtun.
Il nuovo benchmark open-source “BOUQuet”
Meta ha inoltre annunciato il rilascio di “BOUQuet”, un benchmark open-source per valutare l’efficacia della traduzione automatica delle IA. Questo strumento include frasi appositamente selezionate per garantire una maggiore ricchezza linguistica e migliorare la qualità delle traduzioni.
L’azienda ha invitato la comunità globale a contribuire con traduzioni per espandere le capacità multilingue dell’IA.
Un impegno costante verso l’innovazione linguistica
Questa iniziativa si basa su progetti precedenti di Meta, come “No Language Left Behind (NLLB)”, che ha introdotto un modello avanzato di traduzione per numerose lingue, e “Massively Multilingual Speech (MMS)”, capace di trascrivere discorsi in oltre 1.100 lingue.
Meta ha dichiarato che, con l’aggiunta del riconoscimento vocale zero-shot nel 2024, sarà possibile trascrivere audio in lingue mai analizzate prima, migliorando ulteriormente l’accessibilità e la comprensione automatizzata delle lingue meno rappresentate.
Secondo Meta:
“Il nostro obiettivo finale è creare sistemi intelligenti in grado di comprendere e rispondere alle esigenze umane, indipendentemente dalla lingua o dal contesto culturale. Siamo entusiasti di ampliare e potenziare la traduzione automatica e le tecnologie linguistiche in collaborazione con la comunità globale.”
Questa collaborazione tra Meta e UNESCO segna un altro passo avanti verso un futuro in cui l’intelligenza artificiale potrà abbattere le barriere linguistiche e culturali, rendendo la comunicazione più inclusiva per tutti.
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Fonte: Meta