Nel novembre scorso, CD Projekt Red ha annunciato un’iniziativa ambiziosa sulla propria piattaforma GOG: il Preservation Program. Questo progetto nasce con l’obiettivo di recuperare e preservare videogiochi del passato ormai introvabili, garantendone la fruibilità anche sulle macchine moderne. Il restauro avviene attraverso l’adattamento del codice ai nuovi hardware e l’introduzione di funzionalità aggiuntive, come il supporto al 4K. Tra i primi titoli a beneficiare di questa operazione ci sono stati Dino Crisis 1 e Dino Crisis 2 di Capcom. Trovi tutte le informazioni sul sito dedicato.
Dreamlist: il voto della community
Per orientare al meglio gli sforzi e coinvolgere la community nella conservazione del patrimonio videoludico, CD Projekt ha introdotto la Dreamlist: uno strumento che consente agli utenti di votare i prossimi titoli da restaurare e aggiungere al GOG Preservation Program. I giochi più richiesti entreranno così in una corsia preferenziale, aumentando le probabilità di essere salvati dall’oblio digitale.
L’iniziativa ha riscosso un successo immediato. Dall’apertura delle votazioni, migliaia di giocatori hanno riempito la piattaforma con oltre 3.000 pagine di richieste. Tra i titoli più votati spiccano classici come Diablo 2 e gemme dimenticate come Black & White e i capitoli introvabili della saga Fable.
I giochi più richiesti: un viaggio nella memoria
Tra le richieste più pressanti della community troviamo Black & White (2001), il celebre god game di Peter Molyneux, e Fable Legends, titolo cancellato nel 2016 con la chiusura dei Lionhead Studios. Entrambi, proprio come i Dino Crisis, sono oggi giocabili solo tramite le versioni fisiche originali per PC.
La saga di Fable mette in luce il paradosso della conservazione digitale: se il primo capitolo è disponibile su Steam, Fable 2 non è mai arrivato su PC e Fable 3 è diventato irraggiungibile dopo la dismissione del servizio “Games for Windows”, cui era vincolato. Attualmente, l’unico modo per giocare questi titoli è attraverso lo streaming su Xbox Cloud Gaming, un’opzione poco praticabile per chi non dispone di una connessione stabile e veloce.
Il caso Diablo 2: tra remaster e nostalgia
Nonostante l’esistenza di una versione rimasterizzata (Diablo 2: Resurrected), la community continua a chiedere a gran voce l’inclusione dell’originale nel catalogo GOG. Il motivo? La versione classica, priva di DRM e fedele all’esperienza dell’epoca, rappresenta un pezzo di storia videoludica che merita di essere preservato e reso accessibile alle generazioni future.
L’iniziativa di CD Projekt Red si conferma dunque un passo importante nella tutela della memoria videoludica, dando nuova vita a titoli che altrimenti rischierebbero di scomparire. Il GOG Preservation Program non è solo un progetto di recupero, ma un vero e proprio tributo alla storia del videogioco, costruito con il contributo attivo della community.
Per noi la preservazione videoludica è un argomento molto importante, molti dei titoli del passato rischiano di scomparire e servirebbero più aziende come CD Projekt Red per la preservazione di queste opere d’arte. Tu cosa ne pensi? Dicci la tua nei commenti.
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