Chi non conosce Minecraft? Il gioco più venduto di sempre con oltre 300 milioni di copie vendute, server mod e appassionati in tutto il mondo, utilizzato anche nelle scuole per insegnare, insomma un titolo che ha stravolto il mercato videoludico. A oltre 10 anni dalla vendita di Minecraft a Microsoft per 2,5 miliardi di dollari, il suo creatore, Markus “Notch” Persson, sembra pronto a tornare nel mondo del gaming con un progetto ambizioso: un “successore spirituale” del popolare sandbox. Nonostante lo sviluppo non sia ancora iniziato, Persson ha manifestato la sua disponibilità a collaborare con Microsoft per realizzare il progetto, qualora le condizioni fossero favorevoli.
Minecraft 2 – L’idea prende forma
Tutto è iniziato il 1° gennaio, quando Persson ha lanciato un sondaggio sui social media per valutare l’interesse del pubblico su due potenziali progetti. Il primo era un gioco “roguelike tradizionale, ispirato a titoli come ADOM e Nethack, combinato con un dungeon crawler in prima persona basato su tile.” Il secondo, invece, era descritto semplicemente come un “successore spirituale di Minecraft.”Il sondaggio, che ha già accumulato oltre 1,2 milioni di visualizzazioni e più di 260.000 voti, ha mostrato un chiaro interesse per il progetto legato a Minecraft, che ha raccolto quasi l’80% delle preferenze.
La visione di Notch
Dopo i risultati, Persson ha dichiarato apertamente di voler intraprendere il progetto vincitore, definendolo scherzosamente come “Minecraft 2.” Tuttavia, ha chiarito che la creazione di un sequel ufficiale sarebbe illegale a causa dei diritti di proprietà intellettuale detenuti da Microsoft.
Persson ha espresso interesse per una possibile collaborazione con Microsoft, dichiarando:
“Se Microsoft, per qualche motivo, volesse che io lo faccia, e se trovassimo un accordo, sarei assolutamente disposto. Concederei loro una quota molto maggiore di quella che mi sentirei obbligato a dare, per chiarire che non ho cattive intenzioni. Ma sarei difficile da gestire.”
Nonostante ciò, Notch ha affermato che il suo progetto non tenterà in alcun modo di infrangere i diritti o il lavoro svolto da Mojang e Microsoft su Minecraft. Ha riconosciuto il valore del team Mojang e l’approccio di Microsoft, pur con le sue criticità:
“Rispetto il lavoro che stanno facendo. È il loro lavoro e, da quel che capisco, permettono allo studio di fare le cose a modo loro, il che mi sembra molto equo.”
Minecraft 2 Una sfida ambiziosa
Pur riconoscendo i rischi di creare un “successore spirituale,” Persson ha dichiarato di voler affrontare la sfida per soddisfare le aspettative dei fan e, potenzialmente, replicare il successo di Minecraft.
“I successori spirituali sono spesso… beh, un po’ tragici. Ma perché non fare qualcosa che le persone vogliono e per cui sono disposte, in qualche modo, a darmi ancora più soldi?”
Il futuro del progetto
Il destino di questo misterioso “successore spirituale” resta incerto. Se dovesse vedere la luce, sarà in grado di replicare la natura aperta e il successo planetario di Minecraft? Solo il tempo dirà se Notch riuscirà a ricreare la magia del suo capolavoro originale o a segnare un nuovo capitolo nel mondo dei giochi sandbox.
Tu cosa ne pensi? Riuscirà Notch a sorprendere ancora una volta il mondo del gaming? E Microsoft cosa farà? Scrivilo nei commenti.
Hai letto la nostra guida su come sfruttare al meglio PS5?
Se vuoi restare aggiornato sul mondo della tecnologia seguici sui nostri social (oltre che sul blog) e da smartphone tramite il nostro canale Telegram, oppure il nuovissimo canale Whatsapp, in modo da ricevere una notifica ogni volta che viene pubblicato un articolo, o se abbiamo qualcosa in più da comunicare. #ètempoditecnologia