Negli ultimi tempi si sente parlare tanto del Digital Services Act (DSA), ovvero il pacchetto di leggi europee destinate a regolamentare le piattaforme online. Sta facendo discutere negli ultimi giorni una di queste nuove regole che prevede la divulgazione obbligatoria dei propri dati di contatto.
Trasparenza forzata App Store cosa prevede la legge europea
Il Digital Services Act (DSA) impone agli sviluppatori di app che operano come “traders” di fornire le proprie informazioni di contatto su piattaforme come l’App Store europeo. Questo include nome, indirizzo, numero di telefono e indirizzo email dello sviluppatore. L’obiettivo è garantire trasparenza per i consumatori, consentendo loro di sapere chi c’è dietro i servizi o prodotti che acquistano online.
Un “trader” è definito in modo ampio come qualsiasi individuo o azienda che svolge attività commerciali, come la vendita di app o l’offerta di acquisti in-app. Se le attività di uno sviluppatore rientrano in questa categoria secondo il DSA, piattaforme come l’App Store di Apple devono raccogliere e verificare tali informazioni di contatto prima di renderle visibili ai consumatori. Questo mira a creare un mercato digitale più trasparente, permettendo agli utenti di accedere facilmente alle informazioni su chi offre servizi tramite queste piattaforme.
Se da un lato viene garantita più trasparenza c’è da dire che la differenza tra sviluppatore individuale e azienda c’è ed è qui che sorgono le perplessità in merito a queste leggi. Lo sviluppatore individuale è obbligato a condividere dati sensibili che verrebbero esposti su un mercato molto vasto e in questo caso si parla anche di indirizzo o casella postale, mentre le aziende possono limitarsi a condividere email e numero di telefono.
Gli sviluppatori hanno tempo fino al 17 febbraio 2025 per adeguarsi ala nuova legge, pena la rimozione delle loro applicazioni dall’App Store europeo.
Vorrei chiedere ora a voi cosa ne pensate di questa situazione. Secondo voi è giusta questa distinzione? Scrivetelo nei commenti.
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