Addio WordPad… Nato insieme a Windows 95, come sostituto del precedente Microsoft Write, WordPad è stato un editor di testo presente in ogni versione di Windows per ben 28 anni. Con il recente aggiornamento di Windows 11 24H2 Microsoft ha deciso di dismettere l’app nonostante risultino ancora dei residui nel sistema operativo.
Le origini e gli obiettivi di WordPad
La creazione di WordPad mirava a fornire un editor di testo semplice ma potente, che potesse servire come ponte tra i più basilari editor di testo (come il Blocco note) e le applicazioni di elaborazione testi più complete, come Microsoft Word. WordPad ha cercato di colmare il divario per gli utenti che necessitavano di funzionalità di formattazione di base senza la complessità di un programma completo di elaborazione testi. Una delle innovazioni di WordPad fu il supporto per il formato Rich Text Format (RTF), che consentiva agli utenti di salvare documenti con formattazione complessa, come il grassetto, il corsivo e gli elenchi puntati. Questo rese WordPad particolarmente utile per chi aveva bisogno di creare documenti semplici ma ben formattati. Con il passare degli anni, WordPad ha aggiunto il supporto per vari formati di file, tra cui il formato .docx di Microsoft Word, consentendo una maggiore interoperabilità con altre applicazioni.
Addio WordPad
Ad oggi però Microsoft ha aggiornato un’altra app di punta e con origini ancora più antiche ovvero Notepad (blocco note); lanciato con Windows 1.0 nel 1985, era un’applicazione base progettata per fornire agli utenti uno strumento semplice per creare e modificare file di testo senza formattazione. Con l’introduzione di Windows 10, Microsoft ha apportato ulteriori miglioramenti al Blocco Note, come l’aggiunta di funzionalità di ricerca avanzata e la possibilità di visualizzare i numeri di riga. Anche la compatibilità con formati di codifica moderni è stata migliorata.
L’azienda di Redmond consiglia agli utenti di utilizzare Microsoft Word per i documenti di testo ricco (.doc e .rtf) e Windows Notepad per i documenti di testo semplice (.txt). Sebbene i file binari di WordPad siano ancora presenti in Windows 11 24H2, non è più possibile utilizzarli come opzione predefinita. Inoltre, è probabile che in futuro questi file vengano completamente rimossi, portando a termine il processo di dismissione.
Possibile ritorno?
Questa decisione è stata accolta da pubblico in maniera contrastante, c’è chi ritiene che l’app non fosse più necessaria, in quanto non favorirebbe lo sviluppo di un OS snello e moderno, e c’è chi invece la riteneva un app comoda e indispensabile. Come reagirà Microsoft? In passato ci sono già stati dietrofront da parte dell’azienda di Redmond, basti pensare a Paint, inizialmente rimosso in favore di Paint 3D e successivamente reintegrato in Windows 11 dopo le proteste degli utenti.
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